«L'anno appena trascorso - racconta il presidente della Colle Volley Stefano Bartoli - è stato un anno davvero ricco di esperienze soprattutto perché ci presentavamo in questo sport per la prima volta. Tra le note positive posso citare il numero di iscritti del nostro settore minivolley, i play-off conquistati dalle nostre ragazze della terza divisione e un campionato di tutto rispetto della nostra serie D maschile, ma i buoni risultati non devono servire ad accontentarsi, ma a trovare nuovi spunti di miglioramento»
A distanza di un anno e qualche mese dalla sua fondazione, il presidente della Colle Volley, Stefano Bartoli, guarda al passato per progettare il futuro della non più neonata società pallavolistica. «L'anno appena trascorso - racconta - è stato un anno davvero ricco di esperienze soprattutto perché ci presentavamo in questo sport per la prima volta. Tra le note positive posso citare il numero di iscritti del nostro settore minivolley, i play-off conquistati dalle nostre ragazze della terza divisione e un campionato di tutto rispetto della nostra serie D maschile, ma i buoni risultati non devono servire ad accontentarsi, ma a trovare nuovi spunti di miglioramento».
«Alla luce di questa riflessione - continua Bartoli -, per questo nuovo anno, abbiamo strutturato e rinforzato l'organico della società, sono nate nuove figure che si occuperanno di settori specifici della società: un Direttore Sportivo, Vincenzo Portone, che come novità ha portato una nuova collaborazione, quella con la Emma Villas Volley, società che milita in serie A2, un Responsabile della Segreteria e Amministrativo, Simone Giubbolini e una Responsabile dell'Area Educativa, Francesca Mori, di quest'ultima la società va particolarmente fiera poiché ritiene fondamentale, non solo il lavoro tecnico all'interno del minivolley, ma soprattutto quello educativo, fornendo così sia agli allenatori, che ai bambini, che ai genitori un punto di riferimento con il quale confrontarsi».
«Ci tengo a dire - conclude infine il presidente - che proprio ieri sono ripartiti i laboratori ludico-pedagogici all'interno del minivolley, il tema scelto è stato "Noi e gli altri" per aiutare i bambini a relazionarsi e confrontarsi con gli adulti e con i propri pari sia all'interno della palestra che fuori. Sottolineo che questi interventi sono totalmente gratuiti per le famiglie, come lo saranno gli incontri che la Dottoressa Francesca Mori organizzerà per i genitori con specialisti del settore dell'infanzia. La scelta di rendere gratuite tutte queste attività ha alla base l'idea che sia dovere di una società mantenere alta l'attenzione verso quello che sarà il suo futuro: i bambini».
«Alla luce di questa riflessione - continua Bartoli -, per questo nuovo anno, abbiamo strutturato e rinforzato l'organico della società, sono nate nuove figure che si occuperanno di settori specifici della società: un Direttore Sportivo, Vincenzo Portone, che come novità ha portato una nuova collaborazione, quella con la Emma Villas Volley, società che milita in serie A2, un Responsabile della Segreteria e Amministrativo, Simone Giubbolini e una Responsabile dell'Area Educativa, Francesca Mori, di quest'ultima la società va particolarmente fiera poiché ritiene fondamentale, non solo il lavoro tecnico all'interno del minivolley, ma soprattutto quello educativo, fornendo così sia agli allenatori, che ai bambini, che ai genitori un punto di riferimento con il quale confrontarsi».
«Ci tengo a dire - conclude infine il presidente - che proprio ieri sono ripartiti i laboratori ludico-pedagogici all'interno del minivolley, il tema scelto è stato "Noi e gli altri" per aiutare i bambini a relazionarsi e confrontarsi con gli adulti e con i propri pari sia all'interno della palestra che fuori. Sottolineo che questi interventi sono totalmente gratuiti per le famiglie, come lo saranno gli incontri che la Dottoressa Francesca Mori organizzerà per i genitori con specialisti del settore dell'infanzia. La scelta di rendere gratuite tutte queste attività ha alla base l'idea che sia dovere di una società mantenere alta l'attenzione verso quello che sarà il suo futuro: i bambini».
